Comunicato della Giuria – XXIX edizione

La Giuria della XXIX edizione del Premio Italo Calvino decide di assegnare il premio ex aequo ai romanzi L’interruttore dei sogni di Elisabetta Pierini e La splendente di Cesare Sinatti.

L’interruttore dei sogni è una moderna favola realista, in cui le due diverse dimensioni sanno creare un equilibrio che ne rafforza le specificità. Della favola, il testo possiede la dolcezza e, insieme, l’aspra corrosività nei confronti dell’esistente. Del realismo, la sottile ricostruzione di un ambiente suburbano ormai universale. Il quadro senza remissione che ne emerge è reso con rara efficacia da una lingua attenta e precisa. La splendente dà corpo e voce, con una lingua essenziale e nitida, a una fitta galleria di protagonisti dell’epica omerica ed extraomerica. Ogni frammento di mito diviene qui narrazione sospesa tra quotidianità e stacco visionario, in cui la competenza dello studioso lascia spazio all’intensa e inedita rivisitazione di fatti legati alla bellezza e all’orrore, chiamandoli a confrontarsi con i traumi del nostro presente.

Una menzione speciale della Giuria va a Il perturbante di Giuseppe Imbrogno, che con scrittura algida e acribia lessicale ci fa penetrare nel mondo delle tecnologie digitali, rivelandoci quanto le nostre esistenze possano essere tracciabili, controllabili e influenzabili da chi detiene il potere informatico. Non senza provocare un senso di inquietudine in chi legge.

Un’altra menzione speciale della Giuria va a Branchia di Martina Renata Prosperi. La giovane autrice si è cimentata in una costruzione complessa, densa di personaggi, intrecciando arditamente i due piani della realtà e della finzione. La sottile grana poetica del testo e la forza di una scrittura ricca di accostamenti inediti fanno riconoscere in lei un indubbio talento.

La Giuria:

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Filippo Tuena, Christian Raimo, Paola Capriolo, Angelo Guglielmi, Niva Lorenzini con Anna Chiarloni.