il Salotto dell’Indice a Trieste Next

Dopo il grande successo ottenuto lo scorso maggio al Salone Off di Torino, animando tre serate di dialoghi letterari in piazza San Carlo, il Salotto dell’Indice approda per la prima volta a Trieste.
L’iniziativa, curata dalla redazione dell’“Indice dei Libri del Mese”, si inserisce all’interno di Trieste Next 2025, il festival della ricerca scientifica che ogni anno trasforma la città giuliana in un laboratorio a cielo aperto di idee e innovazioni. L’edizione di quest’anno, in programma dal 26 al 28 settembre, è dedicata a La vita dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie, con l’obiettivo di capire come la ricerca e l’innovazione stiano ridefinendo il nostro rapporto con la vita, l’individuo e la società.
Nelle giornate di venerdì 26 e sabato 27 settembre, il Salotto dell’Indice troverà casa nella Libreria Ubik in Galleria del Tergesteo, trasformata per due giornate in un luogo d’incontro tra scienza e letteratura. Il format rimane quello che ha decretato il successo torinese: un autore avvierà il dialogo con il pubblico, prendendo spunto da una parola sviluppando poi un discorso più ampio e condiviso.

Venerdì 26 settembre 2025

Venerdì 26 settembre, ore 16.30
Cervello

Libreria Ubik
Galleria Tergesteo, Piazza della Borsa

incontro con Giorgio Vallortigara
in dialogo con Armando Genazzani

Che cosa sappiamo davvero del cervello e dei meccanismi che regolano la mente? Giorgio Vallortigara, neuroscienziato di fama internazionale, parte dalle riflessioni del suo libro A spasso con il cane Luna (Adelphi) per raccontare come la scienza indaghi il funzionamento cerebrale attraverso esperimenti, osservazioni e metafore capaci di parlare a tutti. In dialogo con Armando Gennazzani, farmacologo, il confronto offrirà uno sguardo originale sulla relazione tra scienza, percezione ed esperienza quotidiana, mostrando come lo studio del cervello sia oggi al centro di alcune delle domande più radicali sulla natura umana, sull’identità e sulla coscienza. Un incontro che intreccia rigore scientifico e divulgazione, aprendo spazi di riflessione sul mistero più affascinante che ci riguarda da vicino.

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Venerdì 26 settembre, ore 17.30
Confini

Libreria Ubik
Galleria Tergesteo, Piazza della Borsa

incontro con Sergia Adamo
in dialogo con Camilla Valletti

I confini non sono solo linee geografiche:
possono separare e unire, creare identità o alimentare
esclusioni, tracciare spazi di appartenenza
e di libertà.
Sergia Adamo, studiosa di letterature comparate,
e Camilla Valletti, caporedattrice dell’Indice,
dialogano su come i confini vengano raccontati e interpretati nella cultura e nella società contemporanea.
Un confronto che intreccia prospettive
storiche e letterarie con l’attualità politica e sociale, per interrogarsi sul significato di confine nell’epoca della globalizzazione, delle migrazioni e delle nuove tecnologie.
L’incontro invita a superare la visione del confine
come barriera, per riscoprirlo come spazio dinamico di confronto, scambio e trasformazione.

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Venerdì 26 settembre, ore 18.30
Piacere

Libreria Ubik
Galleria Tergesteo, Piazza della Borsa

incontro con Claudia Sfetez
in dialogo con Chiara D’Ippolito

Il piacere è un’esperienza universale e al tempo stesso intima, che attraversa il corpo, le emozioni e le relazioni. Claudia Sfetez, ostetrica e autrice di Che figata (Scienza Express), ne indaga le dimensioni biologiche, psicologiche e culturali, restituendo voce a un tema spesso frainteso o trascurato.
In dialogo con Chiara D’Ippolito, redattrice dell’Indice, l’incontro esplora come il piacere si intrecci con la salute, la sessualità, il benessere e l’immaginario sociale, aprendo prospettive nuove sulla libertà e sull’autodeterminazione. Un confronto vivace e diretto che invita a ripensare il piacere non come lusso o tabù, ma come parte integrante della vita e della conoscenza di sé.

 

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Sabato 27 settembre 2025

Sabato 27 settembre, ore 16.30
Natura

Libreria Ubik
Galleria Tergesteo, Piazza della Borsa

incontro con Giorgio Volpi
in dialogo con Camilla Valletti

La natura è da sempre il più grande laboratorio di invenzioni: ciò che l’uomo immagina, spesso piante, animali e microrganismi lo hanno già sperimentato milioni di anni prima. Giorgio Volpi, chimico e autore di La natura lo fa meglio e prima (Aboca), accompagna il pubblico alla scoperta di strategie sorprendenti sviluppate dal mondo vivente – dai batteri che producono particelle magnetiche ai funghi bioluminescenti, fino ai molluschi capaci di creare colle insuperabili. In dialogo con Camilla Valletti, il confronto mostra come osservare i processi naturali significhi aprire nuove vie alla scienza, alla tecnologia e alla sostenibilità, ricordandoci che la ricerca del futuro nasce spesso dall’ascolto dell’ingegno della natura stessa.

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Sabato 27 settembre, ore 17.30
Spazio

Libreria Ubik
Galleria Tergesteo, Piazza della Borsa

incontro con Stefania De Pascale
in dialogo con Camilla Valletti

Coltivare piante nello spazio non è più fantascienza, ma una sfida scientifica decisiva per il futuro delle missioni di lunga durata su Luna e Marte. Stefania De Pascale, pioniera internazionale dell’agricoltura spaziale, racconta come le piante possano diventare veri e propri rigeneratori di vita, capaci di produrre ossigeno, riciclare acqua e garantire cibo in ambienti extraterrestri. L’incontro esplora i confini tra biologia e tecnologia, mostrando come la ricerca per lo spazio apra prospettive nuove anche sulla Terra, offrendo soluzioni innovative e sostenibili per affrontare la crisi ambientale e alimentare. Uno sguardo al cosmo per riscoprire il valore delle piante come alleate indispensabili alla vita, dentro e fuori dal nostro pianeta.

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Sabato 27 settembre, ore 18.30
Razza

Libreria Ubik
Galleria Tergesteo, Piazza della Borsa

incontro con Guido Barbujani
in dialogo con Armando Genazzani

Che cosa significa parlare di “razza” oggi? Guido Barbujani, genetista e autore di L’alba della storia (Laterza), affronta uno dei temi più complessi e controversi, intrecciando dati scientifici e prospettive storiche. In dialogo con Armando Gennazzani, l’incontro mette in luce come la genetica contemporanea abbia smontato i presupposti biologici del concetto di razza, mostrando invece la profonda unità della specie umana. Ma al tempo stesso, la parola continua a influenzare il linguaggio, le identità e le dinamiche sociali. Un confronto che invita a ripensare categorie e narrazioni, per comprendere come la scienza possa aiutarci a superare stereotipi e discriminazioni, restituendo complessità e dignità alla storia dell’umanità.

 

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