Il Mignolo è un inserto quadrimestrale destinato agli adulti (genitori, insegnanti, librai, bibliotecari) dedicato ai libri per bambini e ragazzi, dall’età prescolare agli young adults. Diretto dalla scrittrice Sara Marconi, è una guida per orientarsi in un settore editoriale in continua e rapida espansione, attraverso rubriche, rassegne bibliografiche approfondimenti tematici e monografici.
Editoriale del ventesimo numero
È finita l’estate, è iniziato l’autunno; sono finite le vacanze, è iniziata la scuola. E, se è solo per questo, la rana sulla nostra copertina, opera di Veronica Truttero come tutte le illustrazioni di questo numero (grazie davvero!), ha evidentemente finito il tempo del sonno e sta iniziando il tempo delle cose da fare.
Di fini e anche di inizi si occupa quest’anno il Festival Tuttestorie di cui Truttero sarà ospite insieme a molti altri illustratori e illustratrici, scrittori e scrittrici – e proprio al festival di Cagliari abbiamo chiesto di raccontare alcuni libri dei suoi ospiti stranieri.
Il tema è ampio, e tutto questo numero del “Mignolo” ne è intriso: ci sono le morti dei nuovi libri Pelledoca e quella (temuta) del pianeta; quella che muove Rosen a scrivere Sad book e quella evocata dalla festa di Halloween a cui è dedicato il Comics corner di questo mese.
Ma non è un numero triste: per nulla. Si apre infatti con il pezzo di Sidoti sul 39° congresso di Ibby, l’associazione internazionale voluta da Jella Lepman (già fondatrice dell’Internationale Jugendbibliothek, come sottolinea Rotondo nel suo bel pezzo sulla storia editoriale di Emilio). Si apre, cioè, sulla fiducia che tutti noi, tutte noi, riponiamo nel potere dei buoni libri, i libri-ponte, quelli che allargano gli orizzonti e suscitano curiosità, che fanno parlare tra loro le generazioni; rigorosi e divertenti, eccentrici e pieni di speranza, curativi senza essere libri-medicina: come dice Sidoti, libri che “potranno salvare il mondo”.
È bello, ogni tanto, ricordarci perché ce ne occupiamo.
Sara Marconi