Dicembre 2023 - L'Indice dei Libri del Mese

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Cosa può fare oggi la letteratura, come può incidere l’arte a fronte della radicalizzazione tragica e oscura di un conflitto, quello mediorientale, che ha segnato la storia del secolo passato e di quello che stiamo attraversando? Niente. Eppure, noi dell’Indice ci siamo chiesti quale sguardo proporre che uscisse dal conteggio spaventoso dei morti: Dario Miccoli, docente di letteratura israeliana a Venezia, ripercorre il pensiero degli scrittori israeliani di sinistra a partire dagli anni Settanta in un intervento di largo respiro, dove emergono con chiarezza tutti gli elementi possibili per un dialogo con il popolo palestinese. Accanto, in pagina, Giorgio Bacci definisce il lavoro del grande artista palestinese Khalil Rabah, il quale ha raccontato le «geografie inospitali» della precarietà dei campi profughi e del nomadismo imposto.
E seguendo questo schema di pensiero, proponiamo anche due pagine sul tema della cancel culture, cui Israele stesso è andato incontro in alcune delle nostre università, con due interventi di Mirko Canevaro e Alessandro Iannucci che riflettono sulla colonizzazione delle teorie della diversity e sui pericoli classisti che questo processo può comportare con punte di puro paradosso
Partecipi rispetto alle piazze infiammate di fucsia, di viola, di rosa, proponiamo la rassegna curata da Emilia Perassi sul boom delle scrittrici latino-americane. Dal Messico, dall’Argentina e dal Cile, dalla Colombia, dalla Bolivia e dall’Ecuador arriva uno tsunami ricchissimo, potente e diversificato. Amparo Dávila, Sara Gallardo, Aurora Venturini, Luisa Valenzuela, Marta Dillon, Pilar Quintana, Fernanda Trías, sono solo alcuni dei nomi. Tutte in qualche modo raccolte dal un femminismo «senza una stanza tutta per sé». Scrittura sul campo, scrittura dell’iperreale che al reale riconosce solo violenza perpetrata nei secoli di dominazione coloniale: sono scrittrici che raccolgono nel loro «sacco della spesa», secondo la teoria letteraria di Ursula Le Guin, gli strumenti per ricucire una storia di lacerazioni.
E proprio di reietti e galassie abitati da umanoidi in evoluzione raccontano i fratelli Strugackij, messi alla berlina dalla censura sovietica, ed ora riproposti da Carbonio editore. Il loro Destino zoppo è stato scelto da Giulia Baselica e Claudia Scandura come libro del mese di dicembre.
A dicembre, inevitabile, cade Natale. Il Mignolo, in questa ricca di edizione di pagine, propone regali e riflessioni sui libri migliori per più piccoli e non ancora grandi.